Quanto poco può costare vivere e viaggiare in 7!

Sento molte persone che non viaggiano perché non se lo possono permettere, molte altre rimangono stupite che una famiglia grande come la nostra, che oltretutto ha fatto la scelta di vivere con uno stipendio ridotto, possa viaggiare. Come sapete, abbiamo vissuto vari mesi “senza lavorare”, o meglio senza stipendio. Durante il nostro viaggio in camper e nei mesi in cui abbiamo vissuto nel Lazio, vivevamo solo grazie all’affitto che ci arriva dal Brasile e facendo i volontari in cambio di generi alimentari.

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Si viveva con 1000 euro al mese in 7! Com’è possibile? È possibile perché abbiamo ridotto al minimo i nostri bisogni. Ci vestiamo di seconda mano, ricicliamo molte cose che altri regalano o buttano, scambiamo prima di comprare… Noi abbiamo dovuto re-imparare moltissime cose, già per i bimbi è tutto più normale. Per esempio, Tommaso ha un ottimo computer portatile che è riuscito a scambiare con una bici da corsa che aveva ricevuto da un signore che non la usava… Grazie a quello, porta avanti la sua passione per la fotografia e sta imparando con Marcos (https://sevenontheroadblog.wordpress.com/2017/05/19/unschooling-e-volontariato/ ) a fare anche video mettendo in sequenza le foto.

Nonostante le poche risorse che abbiamo, riusciamo a mangiare 100% bio! Non bio certificato, ma bio del piccolo contadino, della piccola azienda, di produttori di Genuino Clandestino… Sicuramente, ci vuole un pò di tempo per trovare i posti dove comprare i prodotti ma non è così difficile! Per farvi degli esempi, tutto l’inverno abbiamo comprato clementine e arance di un ragazzo calabrese, ci costavano 1,50 euro al kg compresa la spedizione, anche l’olio d’oliva lo compriamo da lui, 8 euro al litro compresa la spedizione. La farina che compriamo è quella della famiglia Di Pietro di Capena (RM), è bio, di grani antichi e parte da 1,20 al kg, vi sfido a trovare una farina simile a questo prezzo al supermercato ma soprattutto conosciamo le persone che la producono. Il riso, anche questo di una varietà antica il Rosa Marchetti, lo compriamo qui https://www.risopraino.com/ e lo paghiamo 7 euro il sacco da 5 kg. Al supermercato non trovate un riso bio a quel prezzo! Siamo andati a visitare l’azienda, abbiamo visto come lavorano, ci hanno dedicato un pomeriggio. Sappiamo quello che compriamo, sappiamo chi sosteniamo con i nostri acquisti. Da loro compriamo anche orzo e miglio. L’olio di girasole lo compriamo da un ragazzo molisano, 3 euro al litro, e lo fa arrivare presso la casa di nostri amici a Magliano Sabina (da Giulia e Lucio, dove l’anno scorso abbiamo imparato a mietere a mano). La frutta e verdura la riceviamo, la coltiviamo, la scambiamo e quando non ce l’abbiamo la compriamo presso un piccolo produttore che ha dei prezzi veramente alla portata di tutti. Poi ricordatevi che l’autoproduzione fa risparmiare un bel pò, noi ci facciamo il pane, la pizza, i dolci, i biscotti, facciamo marmellate, la nutella, la passata, le conserve, gli unguenti e tante altre cose. Non solo ci risparmiamo ma di nuovo sappiamo esattamente quello che mangiamo e che utilizziamo.

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un pò del nostro orto…

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Questi sono solo esempi, per farvi capire che non è vero che per mangiare bio bisogna essere ricchi. Bisogna però che diventi una priorità.

Ma torniamo ai viaggi, anche loro devono diventare una priorità, altrimenti c’è sempre qualcosa che ci può fermare. Serve sicuramente un certo investimento almeno per lo spostamento in sé. Noi abbiamo un salvadanaio, o meglio una scatoletta di cartone, in cui mettiamo le monete che ci avanzano. Inoltre, siccome in questo periodo Massimo sta lavorando, riusciamo a risparmiare qualcosa. Abbiamo quindi già in programma i prossimi due viaggi 😀 Andremo 10 giorni in Marocco in novembre. Costo del volo: 280 euro per tutti e 7, già comprato!! E lì, andremo a fare la raccolta delle olive in cambio di vitto e alloggio. L’altro viaggio sarà in Brasile dove dobbiamo tornare entro marzo per conservare il nostro visto. Abbiamo già comprato anche questi biglietti, andata e ritorno per 7 persone Milano – Salvador de Bahia 2462 euro! Anche lì, le spese saranno molto contenute perché abbiamo vari amici da andare a trovare e stiamo cercando luoghi in cui fare i volontari.

 

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Genuino Clandestino

Wow… sono più di due mesi che non scrivo… questo periodo infatti non è stato dei più facili… come sapete ci siamo fermati a Civitella San Paolo, siamo legati fino a giugno ad una casa che abbiamo affittato e, siccome il cambio non è dei migliori, l’affitto che ci arriva dal Brasile non basta… è vero che compriamo tutto di seconda mano, è vero che ci accontentiamo ma siamo sempre in sette e quindi in qualche modo dobbiamo integrare. Il volontariato va bene se incontri le persone giuste ma non sempre le cose vanno nel verso che si pensava. Morale, siamo in cerca di lavoro… Max ha anche fatto una prova come cameriere, alla nostra età e con il nostro percorso, non è così semplice ritrovare una collocazione. Inoltre, rispetto ad anni fa quando lavoravamo come camerieri durante gli studi, le cose sono molto cambiate. C’è un generale sfruttamento di moltissime persone straniere che purtroppo non hanno altra scelta e accettano stipendi molto bassi quindi ci ritroviamo a distanza di 20 anni, con un costo della vita decisamente molto più alto, a dover accettare stipendi che allora non avremmo nemmeno preso in considerazione! Queste poche righe per aggiornarvi ma non è questo che vi volevo raccontare… Vi volevo parlare dei bellissimi giorni che abbiamo passato assieme ad una comunità in lotta per l’autodeterminazione e la sovranità alimentare, Genuino Clandestino. C’è stato lo scorso fine settimana l’incontro nazionale a Terni.

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Ve ne avevo già parlato perché Giulia e Lucio, quella coppia della Casetta Gialla https://www.facebook.com/lacasettagialla/?fref=ts che abbiamo aiutato a luglio per la mietitura a mano, ne fanno parte. Ecco il sito della comunità  http://genuinoclandestino.it/  Dateci un’occhiata perché, vi assicuro, ne vale la pena. Abbiamo incontrato molte persone… molta gente libera… tutti in lotta… contadini, coppie, famiglie… tutti con un’idea in comune… Essere liberi di vendere i propri prodotti che sono genuini, biologici non certificati, fatti a mano, con amore, senza sfruttamenti… Non siamo riusciti ad arrivare il primo giorno ma siamo arrivati sabato. Abbiamo preso parte ai tavoli tecnici del pomeriggio, in particolare a quello dei trasformati, dove abbiamo imparato un sacco di cose sul modo di conservare gli alimenti sotto vetro, dalla marmellata, ai sott’oli, a varie altre conserve. Quello che ci ha colpiti di più e che è stato confermato dai dibattiti serali è stata l’armonia… Tanti parlano, tanti hanno idee, tanti condividono esperienze e saperi ma nessuno vuole prevaricare, nessuno parla sopra l’altro, nessuno è meglio o si sente meglio di un altro. È davvero una comunità… Si aiutano visto che la cena di sabato sera aveva un piccolo costo il cui ricavato è stato dato a delle persone che dovevano pagare delle spese legali per uno sfratto, cantano e fanno musica tutti insieme, i bambini di tutti sono benvoluti e sono lasciati liberi, i cani pure… Insomma, è un gruppo meraviglioso di persone che siamo davvero felici di aver conosciuto. Ci siamo sentiti bene, i nostri bimbi hanno legato tutti con altri bimbi, si sono sentiti un pò meno marziani 😀 Purtroppo non abbiamo foto della serata di sabato in cui Sofia ha potuto suonare con i grandi perché il nostro fotografo Tommi affrontava una grande sfida a calciobalilla!!

La domenica è stata la giornata del mercato. Un mercato fantastico a cui hanno partecipato anche Alice, Asia e Sofia con i loro lavoretti e in cui vi assicuro noi che non abbiamo tante risorse in questo momento abbiamo potuto comprare… pomodori e pomodorini, finocchi, pomodori secchi, nocciole, mandorle, fagioli, farina di grani antichi, vino, birra… tutto a prezzi veramente alla portata di chi vuole mangiare bio e sano senza ingrassare le grandi aziende e quel sistema che costringe alla certificazione che alla fine viene pagata dal consumatore! Quello che ci ha colpito è vedere quanta poca partecipazione ci fosse da persone esterne… ed è una cosa che non riusciamo molto a capire, perché le persone non sono attirate? I prezzi sono giusti, i prodotti ottimi… è davvero incomprensibile per noi.

Abbiamo conosciuto tante persone, tante storie… una famiglia in particolare ci è restata nel cuore… credo una delle ultime famiglie che fa le scarpe a mano… Loro sono Elena e Gigi, hanno 2 figli che ovviamente i nostri figli devono rivedere appena possibile!! Fanno scarpe davvero bellissime, eccovi il loro sito http://www.marruca.com/  Date un’occhiata anche a questo, sono davvero degli artisti.

 

Oltre al mercato, ancora tanta musica, giocolieri, teatro, un mago e la possibilità per i bimbi di pigiare l’uva con i piedi e di berne il succo… Il prossimo appuntamento è a Bologna ad aprile e noi sicuramente ci saremo! Grazie a tutti davvero ❤

 

 

Riscoprire antichi lavori… la mietitura a mano

La scorsa settimana, siamo andati da Giulia e Lucio per aiutarli a mietere a mano il loro grano. Non li conoscevamo ma, questo è il bello di Facebook, un amico aveva condiviso il loro evento, ci siamo messi in contatto con loro e li abbiamo raggiunti a Magliano Sabina! Qui la loro pagina se avete voglia di sapere qualcosa in più https://www.facebook.com/lacasettagialla/

 

In novembre, avevano piantato un ettaro di grani antichi, per la precisione un grano duro, il Senatore Cappelli, e un grano tenero, il Frassineto. I giorni con loro sono stati davvero intensi e bellissimi! Il volontariato come piace a noi… quello che fila liscio, quello senza conti, uno scambio di lavoro, di esperienze, di saperi, di sorrisi… Ci siamo trovati così bene che, dopo aver aiutato un pomeriggio e la mattinata successiva ed essere rientrati a casa dalla nostra cagnolina per non lasciarla troppo tempo da sola, dopo due giorni ci siamo tornati per dare una mano in più. Anche i bimbi erano felicissimi di tornare per rivedere Nivea, una bimba viaggiatrice come loro, per giocare sotto il meraviglioso gelso di Giulia e Lucio, per giocare con Bianca e Lana le loro belle cagnolone e per mangiare tutti i manicaretti preparati per loro e anche per noi 🙂

 

Il lavoro è stato davvero interessante perché c’era un incredibile vecchietto ad insegnarci come raccogliere il grano, Claudio 87 anni! Poi ci sono stati gli incontri con belle persone, varie in cammino come noi fuori dalle righe…

Con Giulia e Lucio, ci siamo sentiti davvero in sintonia… come ho scritto all’inizio del nostro blog, noi, in famiglia, abbiamo poche regole… ma c’è una regola che guida tutta la nostra vita, il rispetto, e da questo deriva tutto il resto. Il rispetto l’abbiamo sentito forte anche a casa loro… Lucio è vegetariano e Giulia è vegana, ma nel senso più nobile: loro rispettano! Gli animali sí ma evitano anche di comprare qualunque prodotto che provenga da un qualche sfruttamento di persone, di territorio…Cioè non basta comprare un prodotto “vegano” e sentirsi la coscienza a posto. Bisognerebbe sempre informarsi, sapere da dove arriva, chi lo ha prodotto e come… Non è facile, questo spesso significa comprare da chi si conosce o produrre personalmente, certe volte significa anche rinunciare. Detto così può sembrare “solo” una questione di alimentazione ma non è così, è un modo di essere, è qualcosa che impegna tutti gli aspetti della nostra vita. Significa recuperare, riciclare, comprare di seconda mano. Fanno parte di una rete di persone come loro che si chiama Genuino Clandestino http://genuinoclandestino.it/chisiamo/  A Roma questa rete viene chiamata terraTERRA ed “è la sperimentazione di un modello di economia che impegna reciprocamente produttori e consumatori per sovvertire le catene di distribuzione, ridurre la distanza alimentare, valorizzare le relazioni sociali, sensoriali e gustative” Leggete qui la pagina del loro sito in cui descrivono chi sono http://www.terra-terra.it/homepage/terraterra-chi-siamo  Credo non ci sia bisogno di altre parole.

Questo è un pò quello che cercavamo, altre persone in lotta contro il sistema, persone che non si accontentano, che cercano l’alternativa. In questo periodo estivo, i mercatini non sono attivi ma aspetteremo settembre per andarci e conoscere anche gli altri produttori!

L’importanza di sapersi arrangiare

Sono successe talmente tante cose che sarà difficile raccontare tutto!!

Prima di raccontare però, volevo rispondere alle varie persone che ci hanno chiesto o si sono chieste perché abbiamo deciso di fermarci… “Ma come, progettare un viaggione del genere per poi fermarsi già?? E per di più in Italia!!! Tutti vorrebbero scappare e voi che ce l’avete fatta in Brasile tornate QUI????” Non è facile rispondere in due parole…non è facile spiegare… Il percorso è lungo ed è difficile da riassumere ma ci provo… È vero, ci siamo dati da fare e in Brasile stavamo bene, potevamo vivere bene solo con l’affitto del nostro negozio di Praia do Forte (beh…per inciso devo dire che siamo una famiglia che si accontenta….il modo in cui viviamo probabilmente sarebbe inaccettabile per molti!) Non siamo ricchi, non lo siamo mai stati ma i soldi che abbiamo dovuto investire in Brasile per poter ricevere il visto di permanenza (circa 45 000 euro all’epoca che erano il ricavato della vendita della nostra casa in Toscana) li avevamo investiti bene… un colpo di fortuna, abbiamo comprato un negozio in una zona che poi si è sviluppata bene in una cittadina molto “alla moda” vicino a Salvador. Per vari anni, è stato il nostro negozio, si chiamava Paraíso dos Gulosos http://paraiso-dos-gulosos.blogspot.it/p/quem-somos.html, vendevamo prodotti naturali, marmellate e sali aromatizzati fatti da me, liquori fatti da Max… Poi per varie ragioni, soprattutto la lontananza visto che non abitavamo più a Praia do Forte, abbiamo deciso di chiudere, vivere dell’affitto e produrci il nostro cibo…. cosa che abbiamo fatto nel nostro terreno fino alla decisione di questo viaggio. L’idea di tornare in Europa, l’avevo già spiegato all’inizio, nasce dal fatto che in Brasile l’educazione parentale non è ancora regolamentata. I vari traslochi che abbiamo fatto lì, l’ultimo di 2800 km, sono stati fatti soprattutto per cercare una situazione scolastica il più accettabile possibile. A questo aggiungi che alcuni affetti ci mancavano, che, dopo 7 anni di vita lì, molte cose del quotidiano ci mancavano, prima tra tutte il cibo ma non spaghetti pomodoro e parmiggiano, il cibo bio alla portata di tutti, i prodotti semplici e genuini, un sapone naturale senza spendere una fortuna o doverselo fare da sé, la cultura è molto diversa e probabilmente solo chi è stato un giorno immigrato può capire questo stato d’animo. Detto tutto questo, siamo una famiglia numerosa e siamo abituati a cambiare e a viaggiare. Non siamo solo io e Max a decidere… Nonostante i bimbi siano cresciuti in Brasile, sempre in realtà assolutamente brasiliane, si sono sempre sentiti più italiani… Avevano bisogno di una pausa, avevano voglia di stabilità, avevano voglia di mettere radici in Italia e a tutti era piaciuta questa cittadina… Non ci serviva altro… e abbiamo deciso di provarci qui!

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la vista da casa nostra

Come avevo già scritto, dopo molte difficoltà, abbiamo trovato chi si è fidato, chi non ha avuto paura e ci ha affittato casa. La casa in questione è una villetta con un pò di terra, l’ultima del paese e, come promesso ai bimbi, possono andare in centro a piedi! Era vuota da almeno 10 anni e quindi ecco spiegato il titolo del post 😀 Abbiamo chiesto al proprietario di tenerci l’affitto basso e, in cambio, avremmo sistemato tutto quello che era da sistemare… per lui era un bene, per noi, col senno di poi, era un rischio!! Meno male 7 anni in Brasile ci hanno insegnato tantissimo. Max ha imparato a fare l’elettricista, l’idraulico, il carpentiere… E quindi ha sistemato tutte le prese, gli interrutori e i punti luce, ha sistemato l’INTERO impíanto idraulico visto che quando tiravamo l’acqua, hum… una parte finiva in vasca da bagno e il resto gocciolava in garage. Meno male, abbiamo dei vicini d’oro, ci aiutano e ci hanno dato un bel pò di tubi che non abbiamo dovuto comprare.

Oltre a tutto questo, abbiamo arredato casa completamente di seconda mano! L’unica cosa che abbiamo comprata nuova è stato lo scaldabagno che Max installerà nei prossimi giorni. Vari mobili li abbiamo ricevuti cercando sui vari gruppi Te lo regalo se te lo vieni a prendere. Altre cose le abbiamo comprate su subito.it. Max e Tommaso hanno smontato una cucina a Roma e l’hanno rimontata a casa nostra. Siamo stati come le trottole in giro per Roma per recuperare vari letti, armadi e divani. Morale, la casa è davvero carina, i bimbi hanno ognuno un letto a soppalco per avere il proprio spazio sotto, abbiamo divani sufficienti per la nostra grande famiglia, io ho una signora cucina con un sacco di spazio e fuochi, forno e frigo, nemmeno sembra vero!! Per tutto questo, cioè per arredare interamente casa, abbiamo speso poco più di 800 euro! A questo dobbiamo però aggiungere un giorno di noleggio di un furgone perché, mentre i letti e i vari armadi smontati siamo riusciti a trasportarli grazie al camper (in due volte, tutti insieme come le sardine!!), per la cucina e i divani non abbiamo avuto altra scelta.

Una cosa che ancora ci manca è la lavatrice ma aspettiamo di trovarla di seconda mano. Per ora sto utilizzando quella che stava in casa anche se non funziona bene e quindi lavo a mano per poi risciaquare in lavatrice facendola poi scaricare in un secchio visto che non scarica da sola. Non è il massimo della comodità ma a noi sembra bellissimo non aver più bisogno della lavanderia a gettoni!!

Ecco! L’importanza di sapersi arrangiare… ormai siamo veramente in grado di fare un sacco di cose!! Siamo felici di questo e anche i bimbi stanno imparando a fare un pò di tutto. Stiamo piantando un bel pò anche qui a casa… è vero, ci siamo fermati… ma il nostro camper è qui con noi… ora stiamo bene ma niente ci impedisce tra un pò di rimetterci in viaggio visto che l’affitto è di un anno. Ci vogliamo godere questi mesi sapendo che l’anno potrà prolungarsi se tutti staranno bene ma sapendo anche che saremo liberi di andare avanti se ne avremo voglia.

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tramonto sempre da casa nostra

Il quotidiano…

Sono 23 giorni che viviamo qui… ed è per questo che volevo raccontarvi un pò come sta andando. “Qui” non è ancora un posto ben definito visto che, ad oggi, non abbiamo trovato casa… cerchiamo di non dormire sempre nello stesso posto per evitare altre sorprese o chiamate ai carabinieri 🙂 Per scaricare le acque, andiamo sempre vicino a Fiano Romano dove c’è un campeggio attrezzato ed è lì anche che una volta a settimana passiamo una giornata per farci tutti una bella doccia calda! Sempre a Fiano Romano, c’è la “nostra” lavanderia a gettoni… ci siamo affezionati perché lasciamo il nostro bucato alla signora (ovviamente una montagna di bucato 😀 ) e lei ci dice l’ora in cui sarà pronto, lavato e asciugato, tutto questo per 10 euro. Per caricare l’acqua, ci fermiamo nelle varie fontanelle, qui ce ne sono un sacco. Insomma, possiamo dire che tutto questo ora è una parte del nostro quotidiano…

Tutte le volte che è possibile, passiamo le nostre giornate al terreno di Pina (alcuni giorni però li dobbiamo dedicare alla ricerca della casa in affitto, è diventato un vero e proprio lavoro!) Stiamo piantando tutto quello che ci è possibile, è un pò tardi per varie cose ma noi ce la stiamo mettendo tutta per poter raccogliere il più possibile… Abbiamo piantato moltissimi pomodori, piantine da semi antichi che Pina aveva già preparato, melanzane, zucche, patate, ocra, rucola, insalate, sesamo, peperoncino e tanti semi che ci siamo portati dal Brasile, ma vedremo che cosa ne verrà fuori. La nostra priorità, come anche quella di Pina, è chiaramente produrre il nostro cibo. Quindi si pianta per tutti noi ma anche per il suo negozio e si pianta in vista di fare conserve sempre per tutti noi e per il negozio… Poi nei progetti c’è di fare il gallinaio per avere uova, di risistemare il vecchio forno perché vorremmo rimetterlo in funzione per cucinare il pane e i biscotti, di piantare un agrumeto e altri alberi da frutto… Insomma tante cose, vorremmo anche rimetterci a fare marmellate… Vorremmo sistemare il terreno anche per poter organizzare corsi di panificazione. Mille idee in testa a noi, tremila in testa a Pina… Siamo felici!

Siamo felici anche perché con lei facciamo un vero e proprio scambio. Lavoriamo in cambio di generi alimentari… Tutto quello che lei ci porta, oltre a quello che il suo terreno già dà (nespole, ciliegie, zucchine, insalate, cipolle, aglio, bietola…) è biologico, sano, tutte le volte che può ci porta il suo preziosissimo pane fatto com semi di grano antico e pasta madre, i biscotti, vino vegano, olio, legumi… Tutti questi cibi per noi non hanno prezzo! Spesso la domenica stiamo tutti insieme, lei, Maurizio, le loro nipotine, quando hanno potuto sono venuti anche il loro figlio Matteo e la nuora Manuela. Un bellissimo appuntamento in cui si cucina tutti insieme, cose semplici, sul fuoco visto che non c’è ancora la cucina, bruschette, verdure saltate, lenticchie… si raccolgono un pò di ciliegie e il pranzo è fatto!

 

Come cambiano i programmi….

Sono passate esattamente due settimane dal nostro ultimo post…una vita!!! Sono successe un sacco di cose…devo cercare di fare mente locale per riuscire a raccontarvi tutto.

Prima di tutto, come promesso, vi devo parlare della nostra domenica ad Anzio…siamo stati lì per incontrare una coppia conosciuta virtualmente tramite il gruppo Permacultura Italia, Amos ed Alessandro, sono anche loro amici di Pina…ci siamo trovati tutti insieme per fare pane e cucinarlo nel loro forno a legna…oltre a quello abbiamo fatto la pasta da cuocere nella minestra di fagioli…tutto con farine di grani antichi… C’erano loro, c’eravamo noi, c’erano Pina, Maria Rita, la mamma di Alessandro, Mussa, Aisha e le loro due bambine, Romina e Eva la figlia di Alessandro…Insomma eravamo in tanti, è stata una giornata  meravigliosa, ci siamo trovati intorno a quel tavolo a preparare il pranzo tutti insieme, a mangiare, a chiacchierare e a giocare come se ci conoscessimo da sempre… Che dire, di nuovo ci siamo sentiti a casa, con persone che condividono i nostri sogni e che fanno le proprie goccette d’oceano che sono sicura un giorno cambieranno il mondo!

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Quella sera siamo partiti, destinazione Toscana…Siamo andati fino a Pulicciano ad incontrare un gruppo di persone che ha messo su un progetto che si chiama La “Piazzetta di Pulicciano”. Loro si definiscono un condomínio solidale, li abbiamo conosciuti grazie a Matteo, hanno anche loro molte bellissime idee in testa, hanno fatto un bel passo “indietro” e, se siete curiosi di sapere qualcosa di più su di loro, date un’occhiata al loro blog qui https://lapiazzetta.noblogs.org/chi-siamo/  A noi sono piaciuti molto, purtroppo il tempo con loro è stato poco ma ci torneremo sicuramente!

Da lì, siamo tornati verso Scansano, dove abbiamo vissuto 4 anni prima del nostro trasferimento in Brasile e dove è nato Mattia… È stato emozionante come sempre…rivedere gli amici e il posto dove, dico sempre, è rimasto il nostro cuore…

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Dopo di questo penserete che avremmo continuato la nostra risalita verso nord come da programma… ma no! Il nostro programma per ora è cambiato… abbiamo deciso di mettere da parte l’idea di trasferirci in Portogallo e di tornare verso Civitella San Paolo dove si trova il terreno di Pina. Il tuffo al cuore è stato grave davvero 🙂 e abbiamo deciso di darle una mano a piantare, a sistemare, ad andare fino in fondo al suo progetto che è anche un pò il nostro, fondamentalmente di tornare a prodursi il proprio cibo e soprattutto di condividere questo sogno con il più persone possibile.

Siamo tornati da una settimana e siamo in cerca di una sistemazione dove passare un tempo, per ora ci siamo dati un anno, per capire se saremo in grado di riadattarci qui, se tutti riusciremo a trovare il nostro spazio e il nostro equilíbrio…

 

 

 

Un tuffo nel passato… Pompei!!

Questa gita doveva saltare… avendo deciso di stare un giorno in più da Maria Grazia a Messina, pensavamo di saltare la gita agli scavi di Pompei visto che ci sono delle persone che ci aspettano…poi sembrava anche che il tempo dovesse essere brutto….Abbiamo attraversato lo Stretto….ci siamo fermati a dormire a Cava de’ Tirreni e la mattina il sole splendeva! In più Mattia ci teneva troppo, aveva fatto una ricerca su Pompei quando stavamo ancora in Brasile, era la città che aveva scelto di voler vedere…quindi abbiamo ritardato le altre cose e ci siamo messi in viaggio.

Il camper l’abbiamo parcheggiato a Torre Annunziata perché il parcheggio a 20 euro stava proprio fuorì dalla nostra portata, soprattutto perché avevamo un pò paura dell’importo da pagare per l’entrata agli scavi… Poi c’è stata la sorpresa, l’entrata la pagano solo gli adulti, i bimbi e i ragazzi fino a 18 anni non pagano. Bellissima sorpresa, complimenti per questo e anche per altro. Avevamo visto anni fa una trasmissione in cui si parlava malissimo degli scavi e di come erano tenuti…ora qualcosa è stato fatto, è tutto ben curato, si sta lavorando molto ed è stata una giornata super piacevole, piena di storia, un vero tuffo nel passato! I bimbi si sono stancati perché abbiamo camminato e camminato ma ne è valsa la pena. Eccovi alcune delle nostre foto tutte fatte dai bimbi 🙂

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Sicilia

Oggi ci sembra un sogno!! Siamo collegati alla corrente!! Non che ci mancasse, si vive benissimo anche con quel poco di energia che ci dà la batteria del camper…ma per collegarci col computer e per poter scrivere e raccontare il nostro viaggio, abbiamo bisogno di un aiuto in più. Siamo ora a Termini Imerese in provincia di Palermo, dedicherò un post a questo paese che ci sta accogliendo in modo davvero speciale. Siamo stati invitati qui da Liborio Galbo che conosciamo da un bel pò virtualmente, lui è coordinatore della Banca del Tempo Himerense e ci ha messo in contatto con moltissime persone fantastiche. Vi ho anticipato questo per spiegarvi che oggi siamo collegati alla corrente grazie ad una socia simpaticissima di Liborio, si chiama Anna e lei e il marito lavorano sul Belvedere di Termini dove hanno delle giostre per bambini, non vi dico che fortuna anche per i nostri bimbi 😀 Grazie davvero Anna!

La nostra avventura siciliana è ovviamente iniziata dall’attraversata dello Stretto… in una bellissima giornata di sole.

 

La prima tappa è stata a Capo d’Orlando all’Earth Day, una bellissima manifestazione di 3 giorni organizzata da Francesca Molica. Durante i 3 giorni, siamo stati ospitati col nostro camper presso l’Agricampeggio Alessandra, siamo stati benissimo e lo raccomandiamo ai camperisti, ecco il sito http://www.agricampeggioalessandra.it/ Grazie di cuore ad Alessandra che ci ha accolti!! Durante l’Earth Day, abbiamo conosciuto un sacco di gente fantastica, abbiamo avuto spazio per parlare della nostra esperienza di unschooling assieme ad un’altra famiglia (Maria Grazia con Agnese e Cristiano) per far conoscere questo modo di crescere i propri figli (grazie mille anche a Alessia Micale!!), Alice e Tommaso hanno potuto esporre i loro lavori, Asia ha potuto aiutare Francesca e vari volontari in cucina e ha così imparato un sacco di ricette vegane, Mattia e Sofia hanno trovato molti amichetti e hanno giocato e giocato e giocato!! C’erano vari agricoltori biologici, chi fa l’olio (buonissimo l’olio della Masseria Biologica), chi pianta, abbiamo scambiato semi, abbiamo visto una dimostrazione di Francesca Cicero su come fare il sapone in casa, c’erano pure vari artisti, cantanti, comici… non siamo riusciti a vedere tutto ma quello che abbiamo visto ci è piaciuto davvero tanto! Grazie davvero a tutti…

 

Il 25 aprile, siamo tornati leggermente verso Messina, a Capo di Milazzo per incontrarci nuovamente con Maria Grazia, Agnese e Cristiano alla festa della Primavera presso Gigliopoli dove un’associazione di persone fantastiche fa un lavoro davvero incredibile per aiutare bambini in difficoltà. Ecco il loro sito se avete voglia di darci un’occhiata https://gigliopoli.org/. Ci è stato proposto di andare ad aiutare come volontari nei mesi di luglio e agosto…è presto per decidere ma l’idea ci piace e chissà…

 

 

O primeiro mês da nossa viagem de autocaravana

É já mais de um mês que estamos viajando de autocaravana pela Itália e queremos compartilhar as nossas aventuras também com os amigos portugueses e brasileiros. Por favor me perdoem para o meu português 🙂

Moramos no Brasil por 7 anos e temos um sítio em São Thomé das Letras que agora está alugado… Trabalhamos muito naquele sítio, com voluntários do mundo todo. A ideia era de morar em São Thomé para muito tempo mas….depois de uma longa história, os nossos filhos pararam de ir na escola…decidimos isso todos juntos. Não foi uma decisão fácil, não pela escola porque nunca gostamos de escola, nem para as crianças que eram muito felizes desta escolha mas porque, no Brasil, a educação domiciliar não é permitida. Como o nosso sítio fica bastante isolado, esta nova condição nos deixou com a cabeça cheia de pensamentos….e pensamos pensamos… até decidir de viajar pela Europa onde a homeschooling é mais praticada e acima de tudo é permitida.

Estamos viajando fazendo voluntariado, ou seja trabalhamos em troca de comida.

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Estamos gostando demais desta nova vida! Estamos apertados, temos que viver com pouquíssima água e energia mas, na verdade, é só uma questão de se acostumar. Nos sentimos muito muito livres! Acordamos de manhã sem despertador, cada dia em um lugar novo, cada dia com sensações diferentes mas cheios de energia e de felicidade!

Pelo café da manhã e pelo jantar, temos que comer em “casa” pois ainda faz um pouco de friozinho… isto significa que, como o espaço é pouco, não podemos comer todos juntos, as crianças comem antes 😀

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Pelo almoço, conseguimos comer todos juntos!

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De manhã, o primeiro “trabalho” é desmontar a nossa cama para poder tomar café!! Isto porque a nossa cama vira mesa… nós perdemos a nossa cama durante o dia!! A cama em cima do assento de motorista é das meninas, o beliche é dos meninos… Cada criança tem uma malinha para colocar os próprios brinquedos ou livros, eles escolheram o que era importante levar agora… Estamos vivendo com poucas poucas coisas. Cada um tem um lugarzinho para as roupas, o espaço é pouco para tudo então as roupas também são poucas, escolhemos só o necessário. Mesma coisa para as panelas, os pratos, os copos….ficamos só com o que realmente é indispensável… parece complicado mas entendemos que são poucas as coisas que precisamos realmente.

Lavar as louças e cozinhar não é tão difícil mas tem que aprender a fazer tudo em pouquíssimo espaço e usando menos água possível… Temos um tanque com água que podemos abastecer nas áreas especificas e nestas áreas tem um lugar também para esvaziar os tanques de águas cinzas.

A geladeira é pequena demais então temos que comprar pouco cada dia… a metade do espaço já está ocupado pela minha massa madre que uso para fazer o pão!!

No banheiro, tem que ser organizados, se precisar de vaso, não tem pia e se tem pia, não pode sentar no vaso 😀 Isso também parece complicado no começo mas precisa só se acostumar. Para lavar roupas, neste período que mudamos muito de lugar, temos que parar nas lavanderias públicas…como somos 7 pessoas isso acontece cada 3-4 dias!

Já fizemos mais de 1500 km. Chegamos do Brasil em Milão, visitamos vários amigos, descemos no lado adriático, visitamos Trieste (onde nasceram os nossos 3 primeiros filhos), Venezia, Padova, Rimini, trabalhamos como voluntários em um projeto de permacultura em Cerreto di Spoleto (região Umbria), descemos mais até a Puglia, passamos pelo Gargano e agora estamos em Sava perto de Taranto onde moram os pais de Max.

A nossa autocaravana, que se chama Jatobá, é muito bacana! Gastamos bem pouco para compra-la, tem 34 anos, cansa muito para fazer as subidas, não consegue fazer mais de 70 – 80 km/hora mas gostamos muitíssimo dela!! Na próxima semana, continuaremos a nossa viajem, visitando um pouco mais da Puglia, depois Matera e a Sicília! Depois, o programa seria subir no lado do mar Tirreno até a Liguria, fazer um pedaço de França, passar pela Espanha até chegar no Portugal onde gostaríamos de ficar.

Come viviamo o sopravviviamo in camper :-)

È ormai un mese che viviamo in camper e ora vi posso raccontare un pò come sta andando. Siamo partiti da Milano e ci troviamo ora a Sava (TA) per qualche giorno a casa dei genitori di Max…abbiamo fatto per ora circa 1500 km…

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Prima di tutto, devo dire che questa nuova vita ci piace un sacco! Siamo stretti, dobbiamo razionare l’acqua e l’energia ma, in realtà, è tutta una questione di abitudine. Ci sentiamo molto molto liberi! Ci svegliamo la mattina senza sveglia, ogni giorno in un posto diverso, ogni giorno con rumori diversi, ogni giorno con sensazioni diverse ma pieni di energia e di buon umore!

La colazione e la cena, per ora, le facciamo dentro “casa” visto che fa ancora freschino…questo significa che, per problemi di spazio, devono mangiare prima i bimbi e poi noi 😀

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Il pranzo invece lo riusciamo a fare tutti insieme sul nostro tavolo da giardino!

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La mattina, la prima mossa è smontare il nostro letto per poter far colazione!! Questo perché il nostro letto diventa il tavolo, quindi o si mangia o si dorme…noi perdiamo la nostra camera da letto durante il giorno!! Il letto sopra il posto di guida è delle 3 bimbe e il letto a castello è dei maschietti. Ognuno dei bimbi ha a disposizione una piccola valigia per tenerci le proprie cose…sotto una delle panche, c’è un vano che abbiamo riempito con una parte dei nostri libri (l’altra parte è rimasta per ora a casa del fratello di Max), ognuno ha deciso quali libri erano importanti adesso… Ognuno ha poi un piccolo vano per i propri vestiti… anche qui si sono dovute fare delle scelte perché lo spazio è contato e quello che ci sta, ci sta! Sotto il lavello e i fuochi, mi sono rimasti 2 armadietti in cui fare entrare tutto quello che riguarda la cucina, piatti bicchieri posate pentole…il minimo indispensabile… sembra difficile ma poi ci si rende conto che quello che serve veramente è proprio il minimo indispensabile!

Lavare i piatti e cucinare non è così difficile ma si deve imparare a fare tutto in pochissimo spazio e usando meno acqua possibile… Per chi non avesse esperienza di vita in camper, vorrei spiegare meglio questo concetto. Abbiamo un serbatoio dell’acqua che riempiamo nelle apposite aree di servizio per camper. L’acqua dopo essere stata utilizzata va a finire negli appositi contenitori, uno delle acque chiare e uno delle acque nere. Anche questi contenitori vanno svuotati nelle apposite aree. Tutto questo è un sottile equilibrio specialmente quando si viaggia con un budget limitato come il nostro. Molte aree di servizio sono gratuite ma molte altre sono a pagamento. Cerchiamo sempre di fare bene i conti per trovare l’area gratuita al momento giusto. Chiaramente, viaggiando in 7, abbiamo bisogno di caricare e scaricare al massimo ogni 2 giorni.

Il frigo è piccolo e quindi compriamo poco per volta…metà dello spazio è occupato dalla mia pasta madre!! Comunque sono felice perché sono già riuscita a rinfrescare più volte e a regalare a chi la  voleva.

In bagno, bisogna essere ben organizzati, o ti serve il water o ti serve il lavandino!! Il lavandino è a scomparsa ma se c’è, non ci si può sedere sul water 🙂 Comunque credevo sarebbe stato più difficile, specialmente per i piccoli, invece anche per questo è tutta una questione di abitudine. Per il bucato, per ora che ci muoviamo abbastanza, ci appoggiamo alle lavanderie a gettoni… essendo in 7, ogni 3-4 giorni tocca fare la sosta tecnica!

Che altro dire, sicuramente che tutto è più facile per noi quando c’è il sole e fa più caldino… abbiamo già tutti quanti fatto qualche giorno di febbre tosse e naso che cola…meno male è stato scaglionato e speriamo che basti!! Il ritorno in Europa è sempre così, già lo sapevamo, ma sicuramente tutto si complica vivendo in uno spazio così ristretto… Se c’è il sole ovviamente tutti hanno più spazio vitale visto che si può stare anche fuori!!

Per quanto riguarda Jatobà, il nostro camper, possiamo ritenerci fortunati! Ha 34 anni, fa fatica a fare le salite, non fa più di 70 – 80 km/ora ma ci siamo già super affezionati! Non ci poteva andare meglio!! La prossima settimana si riparte, dobbiamo farci un altro pò di Puglia, poi Matera e la Sicilia!

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