In questi ultimi mesi siamo stati molto indaffarati… Ci sono stati affidati un piccolo pezzo di terra di fronte a casa e un altro in una frazione di Pettinengo. Li abbiamo preparati per poter fare degli orti, abbiamo piantato molti semi nei vasetti e ora piano piano stiamo trasferendo le piantine… Ma non è di questo che vi volevo parlare… vi volevo parlare di volontariato, di condivisione e di come tutto questo sia un grande arricchimento per noi ma soprattutto per i nostri figli che, come sapete, non vanno a scuola. Abbiamo deciso di ricominciare ad accogliere volontari. A São Thomé das Letras in Brasile dove abbiamo ancora il nostro terreno, abbiamo accolto più di 70 volontari di tutto il mondo. Con loro abbiamo lavorato la terra, piantato, ristrutturato, costruito, dipinto, i bimbi hanno fatto teatro, hanno imparato a fare artigianato, hanno giocato, hanno scoperto passioni (Tommaso si è scoperto appassionato di fotografia grazie a Jakob un volontario tedesco e Alice ha cominciato a fare artigianato, cosa che fa tuttora, grazie a Cláudia, una volontaria portoghese, solo per fare due esempi). Se siete curiosi, questo è l’album di fotografie di tutti i lavori che abbiamo fatto in Brasile grazie a questi volontari https://www.facebook.com/pg/Seven-on-the-road-540500526115030/photos/?tab=album&album_id=807518976079849
Sono state esperienze veramente ricche e che consiglio a tutti. La prima cosa che molti pensano quando si parla di volontariato è “ma come, ci sono persone che lavorano gratis??” oppure “ma questo è sfruttamento!”. Addirittura c’è chi trova che offrire vitto e alloggio in cambio di lavoro sia un pò come tornare alla schiavitù. Peccato perché questo modo di pensare limita moltissimo. Grazie al volontariato, noi abbiamo amici in moltissimi paesi, molti di loro hanno lavorato più di quanto avevamo chiesto. C’è chi ci ha regalato un dipinto sulle pareti, chi ci ha costruito un mobile, chi ci ha sistemato il gallinaio, chi portava i bimbi a spasso, tutto questo durante il proprio tempo libero… Senza dimenticare chi ci ha accolti o voleva accoglierci durante il nostro viaggio in Italia. Si creano dei legami molto forti. A nostra volta, facendo i volontari, siamo riusciti a fare il giro dell’Italia spendendo veramente poco e conoscendo varie persone e progetti di vita.
Nella casa in cui viviamo in questi mesi, abbiamo avuto bisogno di un periodo di adattamento e di preparazione. La situazione rispetto al Brasile è diversa per vari aspetti. Qui non c’è una casetta indipendente dove accogliere i volontari, chi viene vive in casa con noi, Asia ha momentaneamente rinunciato alla propria camera visto che è l’unica che si chiude, tutte le altre sono comunicanti tra loro. Ci sono due bagni ma uno solo con l’acqua calda quindi dobbiamo dividere la doccia con chi viene ad aiutarci. Inoltre, abbiamo cambiato un pò il tipo di lavoro richiesto. Abbiamo quindi creato un nuovo profilo su workaway per cercare volontari che potessero aiutarci soprattutto nell’educazione dei bimbi, eccolo qui https://www.workaway.info/472455573255-fr.html
Dieci giorni fa è arrivato il primo volontario, si chiama Marcos ed è brasiliano. Vi condivido qui un suo video, una delle sue attività è l’illusionismo https://www.youtube.com/watch?v=Q4F35O_sgvM La corrente con lui è passata subito, già dalle prime mail scambiate. L'”accordo” era che avrebbe parlato portoghese con i bimbi, ha proposto anche di insegnargli un pò di magia, in cambio di vitto e alloggio e di un aiuto a prendere la cittadinanza italiana visto che è discendente di italiani (l’aiuto è semplicemente dire che lui abita con noi). Ho detto ERA perché in realtà gli insegnamenti si sono moltiplicati! È una persona incredibile, piena di vita, appassionata, generosa, sta insegnando magia – illusionismo a tutti noi, ma non semplicemente i trucchi, ci sta insegnando tutto quello che c’è dietro, ci sta trasmettendo la sua passione, ci sta ridisegnando il mondo! La magia ha cambiato la sua vita e ci sta facendo ripercorrere i suoi passi. Lui è stato come noi molto scolarizzato, ha fatto l’università ed è diventato avvocato. Per due anni ha esercitato la professione a São Paulo poi l’incontro con la magia… Ci sentiamo molto in sintonia con lui. Per vari motivi, lui e la compagna Ezyê hanno deciso di lasciare il Brasile e stanno viaggiando già da due anni, ora lei è in Marocco ma presto ci raggiungerà. Vivono facendo i volontari e anche grazie alle loro passioni, la magia appunto ma anche la fotografia nel caso di lei e insieme creano siti web…
Marcos ci ha regalato due libri che parlano di magia, sono in inglese e quindi ha fatto venire a tutti i bimbi la voglia di imparare questa lingua. In casa parliamo già italiano, portoghese e francese, per questo l’inglese è stato un pò lasciato da parte. Ma ora c’è una ragione in più per studiarlo! Poi suona la chitarra e canta e sta insegnando ad Asia a suonare. Come ho detto fa dei siti web fantastici e sta insegnando moltissimo a questo riguardo a Tommaso.
Noi non abbiamo dubbi rispetto alla nostra scelta di descolarizzare i nostri figli, il nostro è stato un lungo percorso, la scelta è stata ponderata e fatta insieme ai bimbi, ma l’incontro con Marcos ha veramente rinforzato il nostro pensiero. Tutto quello che fa ora, l’illusionismo, i siti web, la musica ma anche circo, giocoleria, lo ha imparato da solo, leggendo libri, studiando su internet… In questi due anni ha lavorato in vari paesi e lo cercano per altri lavori, nessuno ovviamente gli chiede il diploma! È partito dal Brasile sapendo solo l’inglese e ora parla arabo, francese, italiano… dove si ferma impara! E questo è sicuramente l’esempio che vogliamo per i nostri figli!